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giovedì, maggio 11

Recensione: Il blu è un colore caldo di Julie Maroh

TITOLO: Il blu è un colore caldo

AUTORE: Julie Maroh


GENERE: Graphic Novel


EDITORE: Rizzoli Lizard


PREZZO: €16,00


ANNO DI USCITA: 2010


USCITA ITALIANA: 2013


TITOLO ORIGINALE: Le bleu est une couleur chaude









Salve lettori, sono appena tornata dalla mia vacanza al Nord, e direi che la mia amata Sicilia mi era mancata.
Ho comprato un po' di libri fra Libraccio e Mondadori, e non mi sento per nulla in colpa. Fra questi acquisti c'è il mio primo graphic novel, "Il blu è un colore caldo" di, da cui è stato tratto anche il film "La vita di Adele".


Il libro in questione tratta un tema delicato e purtroppo, non ancora capito pienamente e rispettato nella società odierna: l'omosessualità. Sottolineo il purtroppo poichè, parliamo tutti di uguaglianza ma alla fine non riusciamo concretamente a non giudicare il "diverso", quel diverso che poi esiste, altrimenti saremmo tutti degli automi programmati per seguire certi schemi, quel diverso che viene visto come qualcosa di negativo, come se tutti dovessimo seguire una strada sempre dritta fino alla fine. Forse dovremmo prima guardare il diverso in noi, piuttosto che essere pronti a giudicare quello degli altri, prendendo una posizione e chiedendoci cosa stiamo sbagliando e cosa, invece, stiamo facendo in maniera corretta.

Durante quel periodo chiamato adolescenza iniziamo a chiederci chi siamo, e spesso le risposte vengono sole, spesso sono già dentro noi, ma non le vogliamo vedere. Parla anche di questo il graphic novel di cui discutiamo oggi, di cambiamenti e verità che vengono a galla.

Detto ciò vi lascio alla sinossi!


Trama:



Il primo sguardo tra due persone destinate a innamorarsi può essere un evento sconvolgente: una scossa destinata a far tremare le fondamenta di una vita banale, un'esplosione di colore che ravviva un mondo altrimenti grigio. 

È quello che accade a Clémentine 15 anni, in un pomeriggio qualsiasi, quando una macchia di colore si fa strada verso di lei tra la folla: una testa dai capelli tinti di blu, un paio d'occhi dello stesso colore che per i mesi a venire invaderanno, notte dopo notte, ogni suo sogno. Eppure, la storia di Clementine non è solo una storia d'amore. 
È una storia di vergogna, di negazione, di rabbia, di insicurezza: perché il nome della sua ossessione è Emma, e in un mondo intriso di pregiudizi vivere la propria omosessualità alla luce del sole può provocare fratture emotive insanabili, e deviare per sempre il corso di un'esistenza.


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