AUTORE: Julie Maroh
GENERE: Graphic Novel
EDITORE: Rizzoli Lizard
PREZZO: €16,00
ANNO DI USCITA: 2010
USCITA ITALIANA: 2013
TITOLO ORIGINALE: Le bleu est une couleur chaude
Salve lettori, sono appena tornata dalla mia vacanza al Nord, e direi che la mia amata Sicilia mi era mancata.
Ho comprato un po' di libri fra Libraccio e Mondadori, e non mi sento per nulla in colpa. Fra questi acquisti c'è il mio primo graphic novel, "Il blu è un colore caldo" di, da cui è stato tratto anche il film "La vita di Adele".
Il libro in questione tratta un tema delicato e purtroppo, non ancora capito pienamente e rispettato nella società odierna: l'omosessualità. Sottolineo il purtroppo poichè, parliamo tutti di uguaglianza ma alla fine non riusciamo concretamente a non giudicare il "diverso", quel diverso che poi esiste, altrimenti saremmo tutti degli automi programmati per seguire certi schemi, quel diverso che viene visto come qualcosa di negativo, come se tutti dovessimo seguire una strada sempre dritta fino alla fine. Forse dovremmo prima guardare il diverso in noi, piuttosto che essere pronti a giudicare quello degli altri, prendendo una posizione e chiedendoci cosa stiamo sbagliando e cosa, invece, stiamo facendo in maniera corretta.
Durante quel periodo chiamato adolescenza iniziamo a chiederci chi siamo, e spesso le risposte vengono sole, spesso sono già dentro noi, ma non le vogliamo vedere. Parla anche di questo il graphic novel di cui discutiamo oggi, di cambiamenti e verità che vengono a galla.
Detto ciò vi lascio alla sinossi!
Trama:
Il primo sguardo tra due persone destinate a innamorarsi può essere un evento sconvolgente: una scossa destinata a far tremare le fondamenta di una vita banale, un'esplosione di colore che ravviva un mondo altrimenti grigio.
È quello che accade a Clémentine 15 anni, in un pomeriggio qualsiasi, quando una macchia di colore si fa strada verso di lei tra la folla: una testa dai capelli tinti di blu, un paio d'occhi dello stesso colore che per i mesi a venire invaderanno, notte dopo notte, ogni suo sogno. Eppure, la storia di Clementine non è solo una storia d'amore.
È una storia di vergogna, di negazione, di rabbia, di insicurezza: perché il nome della sua ossessione è Emma, e in un mondo intriso di pregiudizi vivere la propria omosessualità alla luce del sole può provocare fratture emotive insanabili, e deviare per sempre il corso di un'esistenza.
Recensione:
Clèmentine è un'adolescente piena di insicurezze, con tanti amici che sono lì solo come sfondo di una monotonia che non varia. E' uno sfondo un po' deprimente e quasi noioso, una visione di vita così banale e stereotipata che mette tristezza.
Adolescenti che seguono la massa, che camminano in branco senza una meta ben precisa. Un amico vero però Clèmentine l'ha, Valentin, ragazzo simpatico e sincero, palesemente gay.
Clèmentine fra la monotonia che accompagna le sue giornate, un giorno vede passare una ragazza dai capelli tinti di blu, che stringe un'altra ragazza. Questo blu, come si può ben capire dal titolo del libro, è un colore persistente nella storia, e la condizionerà fino all,ultima frase.
Qualcosa colpisce Clèmentine quando i loro sguardi si incrociano, qualcosa la prende allo stomaco e, anche dopo diverso tempo, non minaccia di andarsene.
Clèmentine non capisce cosa le stia succedendo, è impossibile pensare in questo modo a qualcuno del sesso opposto, infondo è cresciuta così, con il classico stereotipo dell'uomo e della donna che si amano incondizionatamente dal resto, destinati a sposarsi e ad avere dei figli.
Forse sono proprio gli stereotipi che spesso ci illudono e deludono, facendoci vivere in una dimensione surreale, pronta a dissolversi alla prima occasione.
Ma la vita cambia spesso e improvvisamente, le verità non sono mai verità, e le aspettative si perdono per strada. È quello che succede a Clèmentine quando va in un bar gay col suo amico Valentin, e incontra la ragazza dai capelli blu, che tanto l'ha torturata per mesi, ossessionata, come se quel blu fosse il suo cielo, un colore improvvisamente caldo, che le fa spesso visita, ma che non resta per molto.
Da lì parte tutto ciò che ancora non era cominciato, le due legano in maniera particolare e, col passare dl tempo i sentimenti minacciano di uscire fuori, anche se Clèmentine non vuole ancora ammettere di amarla, anche se Emma, la famosa ragazza, è fidanzata già da tempo con un'altra persona.
Le due finiscono comunque per lottare per questo loro amore, che sembra quasi impossibile quanto immaginario.
Lottano in una società che spesso non li accetta, per i genitori di Clèmentine, omofobi convinti, lottano contro l'adolescenza, contro poi, l'età adulta. Lottano con tanti dubbi, e si chiedono se esista un amore eterno.
Perchè l'amore non è eterno, ma ci rende eterni, ci permette di vivere, di scrivere la nostra storia. Da un finale ad essa, rendendola coinvolgente e ricca di colpi di scena. L'amore ci rende fragili e forti, insicuri e decisi, perchè sappiamo cosa vogliamo, anche quando non vogliamo ammetterlo.
Quel finale, dopotutto, fa tanto, e direi che quello di questo graphic novel ti distrugge il cuore in mille pezzettini, te lo stropiccia e lo calpesta. Questo libro ti traumatizza e ti lascia con l'amaro in bocca, ti rende felice, ti sprona ti fa vivere come quel tanto bramato amore. Sei davanti a quel colore caldo che è il blu, a quel senso di appartenenza e di affetto che puoi ritrovare da poche parti. Anche i disegni sono molto suggestivi, ricchi di emozioni e sentimenti, come se volessero indurre il lettore ad aggrapparsi ad essi piuttosto che alla storia in se.
Ma per chi non lo sapesse, ecco cos'è un graphic novel :)
Silvia's POV
Il mio primo approccio con i graphic novel è stato molto positivo; come già avevo detto sulla pagina Instagram (milviasbooks), passando per le librerie di Milano mi sono imbattuta in questo libro che mi ha attirata subito per la copertina. Avevo letto solo le prime due righe della trama e sono corsa alla cassa, per poi scoprire che da questo graphic novel era stato tratto uno dei miei film preferiti, "La vita di Adele".
Stranamente li amo entrambi, senza distinzione, il film non ha tolto nulla al romanzo e viceversa.
Amo i libri che trattano temi così delicati e complicati, poiché capire gli esseri umani è un'impresa ardua, e noi tutti, anche se a volte siamo una massa informe, siamo diversi, pensiamo cose diverse, facciamo cose diverse, amiamo cose diverse. È più bello così, no? Con idee e prospettive diverse. L'amore è di tutti, e ognuno lo vede con occhi diversi, ognuno ama come vuole amare, ognuno si aggrappa ad esso con tutte le proprie forze, senza distinzioni.
Clèmentine è un personaggio molto insicuro, anche quando cresce non riesce mai a prendere una decisione salda. Instabile come una qualsiasi adolescente, indecisa su quale strada percorrere.
Riuscire a circondarsi di persone giuste è sempre stata un'impresa ardua per lei; tutti pronti lì per giudicare ogni mossa compiuta da altre persone, come se fossero onniscenti e capaci di dare realmente un proprio giudizio su altre persone, senza pensare al fatto che anche loro sono pedine di questo grande gioco che è la vita.
Così Clèmentine, sin dal primo sguardo, si chiude nella sua bolla con Emma, per sfuggire da tutto ciò, si rinchiude e resta intrappolata per tutta la vita dentro essa, con un bisogno di respirare che quasi la uccide.
Il suo amico Valentin, le dà, da sempre, conforto e sostegno morale, in qualsiasi momento. Quest'ultimo fa a Clèmentine da guida, l'aiuta scoprire cose della sua persona che lei non sa, o che non vuole ammettere. Il perfetto prototipo di amico, sempre lì, pronto a pulire i vetri appannati dal tempo e dai pensieri.
Emma, il blu del nostro graphic novel, è molto diversa da Clèmentine: sfacciata, senza troppe paranoie e sopratutto forte. Emma quando crolla sta in silenzio, non esagera nulla, aspetta, capisce quando è il momento di lasciar perdere qualcosa. Si prende cura della sua "piccola", le tiene testa e la sprona a fare delle scelte. Certe volte tutto ciò a Clèmentine sembra non bastare, o, talvolta, sembra essere troppo, così da non trovare mai un vero e proprio equilibrio.
Emma è una persona che ognuno di noi vorrebbe al proprio fianco, per quanto orgogliosa e testarda possa essere, si infila nel tuo cuoricino, facendoti ricredere riguardo molti aspetti della vita.
E' sicuramente il mio personaggio preferito, quello che mi ha dato di più in questa avventura.
Spesso, purtroppo, diamo le cose per scontato, come se le persone fossero cose, gli atteggiamenti aria e il perdono un improvviso blu freddo.
Diamo tutto per scontato come se fosse destinato a rimanere sempre fermo lì, inchiodate al terreni. Poi una folata di vento le strappa via, e noi ci rendiamo conto che non siamo pronti a lasciar andar via tutto ciò che è rimasto sotto il nostro naso e che abbiamo ignorato per molto tempo.
Altre volte si ci mette l'orgoglio, che ti consuma, ti brucia, fa restare te ferma e inchiodata al terreno, incapace di muoverti, in balia delle emozioni, costretta lì a guardare le cose che ci circondano sparire.
Cogliere tutto ciò che ci viene offerto dovrebbe essere la cosa migliore, ma come facciamo a sapere cosa sia giusto o sbagliato? Come facciamo a sapere cosa sia giusto cogliere? E a sapere come non calpestare qualcosa?
Tanti messaggi vuole offrire al lettore il libro. Crudo, realistico e coinvolgente, da divorare, da amare. Siamo diversi, e siamo belli per questo. L'amore è di tutti proprio per questo, l'amore è differente, e non siamo nessuno per stare lì a giudicarlo. Non siamo nessuno per dire cosa sia giusto o cosa sia sbagliato, siamo solo delle pedine di questo gioco, che potrebbe terminare da un momento all'altro.
Il mio voto è di 4.5 stelline!
Ci vediamo alla prossima lettori, fatemi sapere se avete qualche romanzo, graphic novel, manga o film, che tratti argomenti simili, da consigliarmi!
-Sil xx
Nessun commento:
Posta un commento