TITOLO: Eleonor & Park
AUTORE: Rainbow Rowell
EDITORE: Piemme
GENERE: Young Adult
ANNO DI USCITA: 2013
USCITA ITALIANA: 2014
PAGINE: 350
PREZZO: € 9,90
Salve lettori, siamo tornate per parlarvi di un libro un po' speciale: Eleonor & Park di Rainbow Rowell, autrice che, come abbiamo già visto nella recensione di Fangirl, ci ha toccato il cuore, con la sua positività e allegria che la distinguono da altri scrittori.
Eleonor & Park è una storia diversa e affronta temi più pesanti di Fangirl e dell'altro suo libro "Per l'amore basta un clic".
Ve ne parliamo subito, ma prima, vi lasciamo alla sinossi! :)
Trama:
La loro storia inizia una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché lei è nuova e parecchio strana. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l’altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l’altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché, anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il suo legame deve fare i conti con un bel po’ di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno i due ragazzi, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?
Recensione:
Un romanzo rumoroso, che lascia il segno; luminoso e dolce, ma con una continua aura malinconica, come se tutto ciò che c'è di bello, tutto l'amore che i protagonisti riescono finalmente a trovare, fosse destinato a svanire da un momento all'altro.
Si tratta di un libro molto particolare, di conseguenza anche originale, grazie anche alla frizzante scrittura di Rainbow Rowell che conquista il cuore di chiunque, ma soprattutto per via i nostri protagonisti, fuori dal comune; protagonisti che non si aggrappano alle favole ma che sperano sempre in qualcosa di migliore, nonostante la cruda monotonia di tutti i giorni, nonostante le urla che spesso la distruggono.
Eleonor sarebbe difficile da descrivere, nessuno c'è mai riuscito davvero. Sempre messa da parte Eleonor, o troppo notata, con i suoi capelli rossi come un semaforo, fuori dalle righe, colorata, imperfetta, piena di cose da dire e senza qualcuno che l'ascolti davvero. Continua a camminare a testa alta, restando sempre lei, nonostante il suo mondo sia lì pronto a cadere a pezzi, nonostante non ci sia davvero un posto in cui si senta bene. A casa vive un inferno, il suo patrigno continua ad essere violento, sua mare sta cadendo a pezzi e lei cerca di rimanere intera, per i suoi fratelli, per ciò che resta della sua famiglia, perchè deve sprigionare gioia, ancora e ancora, con quel rosso che la rende così tanto stramba. Il rapporto con i suoi coetanei la destabilizza ancora di più; mai abbastanza Eleonor, grassa, non merita amore, Big Red, quell'orribile ma quasi divertente sopranome che le affibbiano quel giorno sul bus. Divertente per chi non sa davvero cosa sia essere una persona, divertente per chi vive in funzione degli altri, e di vera bellezza non ne vede neanche l'ombra. Eppure Park lo sa che tutto ciò è sbagliato, ma sta zitto, con la sua musica, perchè infondo sa anche lui di essere diverso, di non essere come gli altri, ma tutto ciò non va bene, bisogna nascondersi da questa rarità, perchè la gente è sempre in agguato, perchè è davvero brutto stare al centro dell'attenzione, come Eleonor in quel momento.
Park, è davvero diverso, ma ha sempre cercato di non dare nell'occhio. Per metà coreano e metà americano, non è mai stato un ragazzo popolare, ha sempre amato rifugiarsi nei suoi bellissimi fumetti della Marvel e nella sua amata musica punk. La famiglia di Park è certamente diversa da quella di Eleonor: nonostante anche lì lui non sia mai stato al centro dell'attenzione, la sua famiglia sa davvero di casa, così divertente e originale, quasi come una famiglia delle pubblicità.
Proprio una mattina, mentre lui è immerso nel suo mondo, sale sul bus quella ragazza nuova e stramba, a cui nessuno fa posto proprio per questo. Si siede accanto a lui, ma viene ignorata, ancora una volta attirare l'attenzione sarebbe troppo e Park non vuole rogne, sta bene lì, nel suo angolo di mondo. Quel giorno cambia tutto, tutto il loro mondo viene stravolto e nessuno dei due lo sa ancora.
L'autrice continua a stupirci, cancellando tutti i nostri ideali, tutti quelli dei protagonisti, sfiorando il vero amore, così astratto, due universi che vanno in collisione nonostante siano così diversi, nonostante la bellezza sia considerata altra. Tutto diventa così bello, quasi come se anche noi in quel momento ci fermassimo a vivere quell'amore nato da sguardi nascosti, da parole sussurrate e poi urlate a gran voce; eppure avvertiamo sempre quel senso di pericolo ma senza mai sapere dove andrà a parare la storia.
Ecco cosa fa la Rowell in questo romanzo, ci fa abituare a tutto ciò senza illuderci troppo, è realistica, cruda, come Eleonor e grazie ai suoi personaggi ci offre un messaggio chiaro: siamo abituati a degli ideali di bellezza, ci vengono quasi imposti e talvolta ci distruggiamo per essi. Siamo così pieni di rabbia, storie non raccontate, rincorriamo ciò che è perfetto, non sapendo che la vera perfezione sta nei momenti, quelli che ci formano, quelli che determineranno chi saremo in futuro.
La nostra valutazione:
La nostra valutazione:
Miriam
Silvia
*non sono bellissimi?*
Silvia's POV
Davvero pochi libri sono stati come Eleonor & Park per me: un romanzo per giovani adulti che si spinge ben oltre quelli che sono i temi generalmente affrontati in questi libri che fanno da formazione ed esempio all'adolescente. Eleonor & Park non è uno dei miei libri preferiti perchè mi ha presa particolarmente, ma perchè mi ha sconvolta, mi ha portata alla fine del romanzo con quel senso di vuoto nello stomaco, e sembrava non dover finire mai, e invece il libro è finito lì, scombussolandomi, con un finale così strappalacrime ma giusto, perchè un libro così crudo e realistico non poteva finire in altro modo se non così.
I personaggi non si limitano a vivere un amore perfetto, la Rowell non vuole questo per i suoi protagonisti. Vuole che si amino, ma che vivono, che siano felici, ma che tengano sempre a mente che la vita rimane sempre lì e non aspetta, che nulla sarà mai perfetto, ma che qualcosa potrebbe davvero cambiare.
I personaggi crescono, come le loro emozioni, come noi lettori, parola per parola.
Miriam's POV
Rainbow Rowell è una delle mie autrici preferite in assoluto, ha un modo di scrivere e di coivolgerti nella lettura meraviglioso, unico.
Un romanzo bellissimo, pieno di colori e vitalità, un po' come Eleanor, con i suoi capelli rossi, ma anche con il suo sentirsi troppo ingombrante, inadeguata. Ma Park riesce a vedere in lei quello che nessuno aveva mai visto. Proprio questo mi piace di questo romanzo: stravolge la tua prospettiva, ti fa vedere tutto da un punto di vista diverso, più romantico, più dolce, diverso. Tutto ciò che è scritto è proprio tutto ciò che non ti aspetti che succeda, un inizio e una trama coinvolgente, un finale doloroso ma bellissimo.
Anche i personaggi sono unici, i loro modi di pensare, di fare, non li capirai mai veramente fino in fondo. Ti chiederai spesso cosa pensano veramente, perchè fanno determinate scelte, ma la Rowell ha lasciato un'aura di mistero attorno alla loro storia e ai loro pensieri, che ti invoglia a finire il libro il prima possibile.
Ma anche quando finalmente riescono a toccare la felicità con un dito, i due protagonisti sanno che prima o poi arriverà qualcosa, qualcosa di brutto che ostacolerà la loro storia.
Una storia da raccontare, che non si svela mai veramente.
Vi è piaciuta la recensione? Noi speriamo di sì :)
Al prossimo post!
- Silvia e Miriam
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