Salve a tutti lettori, oggi vi portiamo sul blog la nostra rubrica "Libri che", parlandovi di due libri che hanno deluso le nostre aspettative!
Ecco qui il link del nostro primo "Libri che", dove parliamo proprio di un libro che ci ha emozionate!
Bando alle ciance, i libri di cui parliamo oggi sono Sei in ogni mio respiro di Jessica Park e Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore di Susanna Casciani!
Ebbene sì, questo Young Adult, tanto adorato da molte ragazze, ha deluso le mie aspettative. Mi aspettavo molto di più dalla storia, la trama prometteva bene, e anche le prime pagine volevano parlare di una storia bella e originale, solamente che a un certo punto, il libro si blocca, ti impedisce di andare avanti e ripete le solite scene spinte per la maggior parte delle pagine.
Ma intanto vediamo la trama!
Trama:
Dal terribile incendio che le ha portato via i genitori, Blythe è prigioniera dei ricordi e del dolore, un dolore che le toglie il respiro. Ora, dopo quattro anni, non ha più voglia di combattere. Poi, inaspettatamente, qualcosa cambia. Quando il suo sguardo incontra quello di Chris Shepherd, dentro di lei si risvegliano la speranza, la voglia di vivere, il desiderio. Anche Chris però è tormentato dal suo passato, e forse è proprio Blythe l'unica che può salvarlo.
Silvia's POV
Come detto prima, il romanzo fin dalle prime frasi appare come uno Young Adult bellissimo, di quelli dove i due protagonisti hanno l'anima lacerata e sembrano, arrancando, tornare alla vita assieme, piano piano. E fin qui tutto bene, ero convinta che la storia avrebbe avuto un ottimo futuro, prometteva davvero bene, solo che poi, contro tutto ciò che avevo pensato, per motivi personali, non sto qui a fare troppi spoiler, decidono di frequentarsi in un altro senso, e la scena che si ripeterà molto spesso è quella di loro due a letto assieme. Adesso, magari a molte piace lo stile "After", ma dopo un po' il tutto risulta noioso, si fa fatica ad andare avanti e tutte le aspettative crollano.
Il libro è senza dubbio scritto bene, solo non capisco perchè proprio questa scelta, è come un ripetersi di scene, alternate da qualche litigio qua e là, ma per il resto monotone e insulse. Se non fosse per tutto ciò, il romanzo sarebbe stato davvero bello, dato che la fine è stata comunque molto graziosa.
La storia nel complesso risulta gradevole, ma non si può leggere tutta d'un fiato, ovviamente questi sono solo pareri personali, e spero che il seguito, uscito quest'anno, non deluda le mie aspettative e che sia più bello e coinvolgente!
Per il momento dalla sottoscritta è tutto, vediamo cosa ha pensato Miriam del suo libro!
-Sil
Avevo sentito parlare moltissimo di questo libro, e tutte le mie amiche e le persone che l'avevano letto ne erano entusiaste. Così incuriosità ho deciso di comprarlo, anche perchè avevo trovato su tumblr e sui vari social frasi molto belle tratte da questo libro, che purtroppo ha totalmente deluso le mie aspettative! :(
Ma prima di dirvi cosà mi ha deluso,
eccovi la trama del romanzo!
Trama:
C'erano una volta un ragazzo e una ragazza. C'erano una volta perché adesso non ci sono più.
"Meglio non aver paura di far girare tutti intorno al cuore. Anche se sembra assurdo, anche se ci rende fragili. Magari ora pensiamo che sia la nostra rovina, in realtà sarà la nostra salvezza"
Un sabato mattina di fine aprile lui si sorprese a piangere davanti a lei. Non riusciva a parlare. Avrebbe voluto confessarle che era finita, ma sapeva che poi lei avrebbe iniziato a singhiozzare, e non ne sopportava nemmeno l'idea. Lei alzò lo sguardo dal suo libro come se avesse avvertito una forza nuova in casa, incontenibile, che l'avrebbe schiacciata contro il muro se non si fosse aggrappata a qualcosa, così si aggrappò al suo orgoglio, o a quello che ne rimaneva. Chiuse il libro, si alzò dal divano e si diresse verso di lui, si mise sulle punte e gli accarezzò la testa. Gli disse di stare tranquillo. Lui le faceva del male e lei lo consolava. Gli diede un bacio sulla guancia e uscì di casa senza voltarsi, per non essere costretta a dirgli addio. Quando, quasi tre ore dopo, tornò a casa, lui non c'era più. Sfinita, si addormentò su quello che era stato il loro letto. Più tardi, si svegliò di soprassalto e mise a fuoco nel buio quella parte di letto, così vuota, e avvertì un macigno sul petto che non la faceva respirare. Si rese conto di non essere pronta a lasciarlo andare. Si alzò per cercare un quaderno, come se improvvisamente fosse una questione di vita o di morte. Ne trovò uno. Conosceva le regole: non chiamarlo, non cercarlo, non seguirlo (!!!), non inviargli messaggi, bloccarlo su ogni social network, non giocarsi la dignità. Conosceva le regole, ma le stavano strette, perché stavolta, in quella storia, ci aveva creduto talmente tanto da sentirsi quasi adatta a un futuro felice. Per questo, per la prima volta in ventisette anni, decise di iniziare a tenere un diario segreto, che poi, a voler essere davvero sinceri, altro non era che un modo per continuare a parlare con lui." Nel raccontarci la storia d'amore di Anna e Tommaso, Susanna Casciani racconta la storia di ognuno di noi. Di chiunque abbia mai vissuto (e perso) un grande amore. E lo fa con la grazia e la profondità di parole che abbiamo imparato ad amare sulla sua pagina Facebook, capaci di farci sentire, sentire tutto, anche il male. E di farci tornare a sorridere sempre.
Miriam's POV
Non sono mai riuscita ad apprezzare questo romanzo. La storia sembra interessante, struggente, ma alla fine risulta (a mio parere) soltanto un insieme di frasi "simil-poetiche" e niente contenuto.
La storia è concentrata sulla scrittura del diario/quaderno della protagonista, Anna, che si è appena lasciata con l'amore della sua vita, o almeno questo è quello che lei scrive lì, dove annota e condivide con noi i suoi pensieri. Ma è sempre monotona in ciò che dice. E' disperata, vorrebbe ritornare con lui, nonostante tutto ciò che lui le abbia fatto.
Mi sembra esagerata e quasi infantile nei comportamenti, e sta sempre lì a lamentarsi del fatto che il fidanzato l'abbia lasciata e che lei ora non possa più vivere.
*forse è proprio il carattere stupido della protagonista che mi da' sui nervi.*
Ci sono alcune frasi carine nel libro, ma un libro, un romanzo, non può essere fatto solo di frasi, deve avere un contenuto interessante, logico, non ripetitivo.
Ovviamente queste sono solo le mie opinioni personali, e se a voi il libro è piaciuto, non posso altro che esserne contenta!
Vi saluto e vi mando un bacione!
- Miriam
Abbiamo entrambe finito e quindi vi salutiamo... ci vediamo domani con il www wednesday!
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