#Header1_headerimg { display: block; margin-left: auto; margin-right: auto; }

domenica, settembre 17

Recensione: Oltre i limiti di Katy McGarry

TITOLO: Oltre i limiti

AUTORE: Katie McGarry


GENERE: Young Adult


EDITORE: De Agostini


PREZZO: €14,90


ANNO DI USCITA: 2012


USCITA ITALIANA: 2014


TITOLO ORIGINALE: Pushing the limits









Buonsalve lettori e buona domenica! Oggi vi porto sul blog la recensione di uno dei primi Young Adult della mia storia di lettrice. Recentemente l'ho riletto, e a distanza di anni la mia opinione è leggermente cambiata. Bando alle ciance, vi lascio alla sinossi!





Trama:

"<<Non ti sei procurata tu quelle cicatrici, non è così? Te le hanno fatte?>> Nessuno mi aveva mai fatto quella domanda. La gente guardava. Bisbigliava. Rideva. Ma non chiedeva mai. Mi crollò il mondo addosso quando gli risposi <<Sì>>."

Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono ricoperte di cicatrici. Nemmeno lei ricorda niente e vuole solo ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. Ma quando Noah Hutchins - il “bad boy” del quartiere - irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile tenerezza, il mondo di Echo cambia. All’apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono rendono complicato il loro rapporto. Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l’uno dell’altra. Dove li porterà l’attrazione che li consuma e cos’è disposta a rischiare Echo per l’unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare?
Un romanzo intenso, intriso di passione e dolcezza. Una corsa a ostacoli travolgente, con due protagonisti indimenticabili.





Recensione:

La storia nasce fra i banchi di scuola, dove la problematica Echo Emerson, ex ragazza più popolare della scuola, fa breccia nel cuore di Noah Hutchins, bello e misterioso bad boy. I due sono totalmente diversi, ma in quanto personaggi con una storia lacerante alle spalle, hanno il dolore in comune.

Echo ricorda un po' il suo nome, come se il continuo eco di ciò che era un tempo continuasse a riecheggiare fra i corridoi della scuola. Sì, perchè Echo non è più la ragazza che tutti vorrebbero che fosse, bensì continua a girare da un assistente sociale a un altro, in cerca dei ricordi, che non vuole riaffiorino dopo quel fatidico incidente.

Le maniche lunghe sono di regola per la nostra protagonista, le cicatrici di quel giorno sono rimaste ed Echo farebbe di tutto per non far  parlare i compagni, già incuriositi da ciò che accadde ad Echo Emerson quell'anno in cui tutto cambiò. Le amiche, se si può definirle così, sono talmente superficiali da giurarle amicizia eterna escludendola lo stesso, perchè la strana Echo, afflitta da tutto quel senso di stanchezza, le creerebbe una cattiva reputazione. Questa debolezza, questa tristezza, tutti questi sentimenti, cercano continuamente uno spiraglio, una via d'uscita, ma anche la protagonista accetta queste sottomissioni pur di tornare normale: ottimi voti, un futuro ambizioso, creato per la maggior parte dal padre e l'impossibilita di tornare al mondo reale.

Il dolore non la lascia, e neanche la sensazione di vuoto che ha lasciato il fratello Aires, al quale era molto legata. Tutto ciò che sa dell'incidente è che sua madre, affetta da disturbo bipolare, ha provato ad ucciderla proprio per farla ricongiungere a lui, assieme a suoni di urla e vetri rotto, con un disperato bisogno di aiuto che stenta ad arrivare.

Poi c'è Noah Hutchins, pieno di rabbia e dolori repressi, che continua a camminare misteriosamente per i corridoi, con quell'aria cupa che incuriosisce le giovani studentesse. Eppure dalla seconda superiore a Noah non importa nulla, solo riprendere in affido i due fratellini. 

I suoi genitori sono morti e lui, classificato come un ragazzo aggressivo, ha cambiato spesso famiglia. 
Aggressivo un parolone, ma ovviamente chi crederebbe alle sue parole?
Tutta la sua sensibilità viene battuta dall'uso di droghe, come per mimetizzarsi, anche lui in cerca di questa tanto bramata normalità.

Nonostante il suo obbiettivo sia quello di riabbracciare la sua famiglia, quando vede Echo, conosciuta grazie all'assistente sociale che hanno in comune, rimane incuriosito da lei, e indaga, le scava dentro, innamorandosi pian piano delle sue cicatrici.
Ad Echo non resterà altro da fare se non donare i suoi ricordi al ragazzo che si rivelerà diverso da ciò che la gente ha sempre pensato. Donargli il suo amore, rimasto chiuso per tanti anni all'interno di una bolla. 

Il romanzo va avanti, e mentre che l'amore fra i due cresce, lo fanno anche le paure: gli improvvisi ricordi che saltano alla mente, la consapevolezza del cuore di artista, lo stesso della madre, e la paura di diventare come lei. Nuovi ricordi che affiorano, crisi e ricadute negli stessi errori del passato, per via della speranza che, come si suol dire, è l'ultima a morire.

Una continua corsa verso un amore che funzioni davvero nonostante tutte le cicatrici, verso la normalità,qualcosa che sanno non riavranno mai ma che proveranno ad ottenere, fino a capire di cosa davvero hanno bisogno, fino a capire che non ci si può aspettare sempre il meglio, ma che talvolta, dandoci la giusta spinta, riusciamo a fare di più, prima di tutto per noi stessi. 


*C'è il dolore, e poi ci sono loro due assieme, due mondi così diversi, spinti oltre i limiti.*



Valutazione:

Silvia: 3.5/5




Silvia's POV

Tutto il romanzo ti dà la sensazione di essere sulle montagne russe, che risveglia sicuramente qualsiasi tipo di empatia, e talvolta la cosa è troppo forzata proprio per questo. Penso che molte cose l'autrice le poteva evitare, poichè non affrontate alla perfezione e banalizzate, rendendolo uno Young Adult più comune. Tuttavia non lo è, la storia è molto particolare e i personaggi sono ben costruiti, alcuni un po' troppo stereotipati, ma dei protagonisti non posso certo lamentarmi.

Noah mi ha fatta innamorare, è un ragazzo che, dietro le mura che ha costruito, ama troppo, e proprio per questo suo amore sarebbe disposto a fare tutto, molto determinato il ragazzo, pieno di debolezze represse e desideroso di una gomma per cancellarle. Con Echo si creerà un rapporto davvero crudo e schietto e questa è la cosa che mi è piaciuta di più del romanzo, oltre alla storia che c'è dietro i protagonisti, nonostante Echo mi abbia fatto imprecare parecchie volte.

La penna della McGarry butta giù una bella idea, che poteva essere sviluppata meglio, ma che poi alla fine ti resta, lanciandoti continui messaggi.
Sono i ricordi a far male e la consapevolezza di non poterli rimuovere, rendendoti per sempre segnata, togliendoti da quella che tutti chiamano normalità.

Ma infondo, chi saremmo senza una storia da raccontare?







Morale della favola, eccomi di nuovo qui, adesso me ne vado e noi ci teniamo aggiornati per il prossimo post! Buona giornata cari amici. :)

- Sil


Nessun commento:

Posta un commento

Disqus Shortname

Comments system