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mercoledì, novembre 29

Recensione: I nostri cuori chimici di Krystal Sutherland




TITOLO: I nostri cuori chimici

AUTORE: Krystal Sutherland


GENERE: young Adult

EDITORE: Rizzoli


PREZZO: € 17,00


ANNO DI USCITA: 2016


USCITA ITALIALIANA: 2016

TITOLO ORIGINALE: Our Chemical Hearts


Salve lettori, oggi siamo qui per recensirvi un romanzo uscito quasi un anno fa nelle librerie italiane, che ci ha particolarmente colpite. Tra l'altro è stato molto discusso, per via dei temi trattati e della delicatezza di quest'ultimi.

Ad ogni modo, vi lasciamo alla recensione!







Trama:

"Non ho mai avuto una ragazza perchè non ho mai incontrato qualcuno che volessi in quel modo nella mia vita. Tranne te. Per te potrei fare un'eccezione."

Henry Page ha 17 anni e non si è mai innamorato. Paradossalmente, la colpa è del suo inguaribile romanticismo: Henry è da sempre così aggrappato al sogno del Grande Amore da non aver lasciato spazio alle cotte che da anni elettrizzano le vite dei suoi amici. Non è una scena da film nemmeno il primo incontro con Grace Town: Grace cammina con il bastone, porta vestiti da ragazzo troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Complice il giornale della scuola, Henry se la ritrova vicina di scrivania, e presto precipita nella rete gravitazionale di Grace, che più conosce, e più diventa un mistero. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato e questo non fa che attirare Henry, convinto di poterle ridonare quel sorriso che fino a pochi mesi prima la accompagnava ovunque. Ma forse il Grande Amore è più amaro di quanto i romantici credano.


Valutazione:


Silvia: 4/5
Miriam: 4/5



Recensione:

La vicenda è narrata dal protagonista Henry, apatico e comune adolescente che non si è mai innamorato, due genitori che si amano come la prima volta e una sorella neuroscenziata con un'adolescenza turbolenta alle spalle. Si fa milioni di domande sull'amore, e come siamo abituati a sentire, in lui è presente un grande ideale, un mito che si sfalserà presto: il grande amore. Un amore che appare perfetto, una favola con

    un bellissimo lieto fine, che non lascia spazio ai terribili finali che la vita ci riserva. Passa le giornate con i suoi amici nel suo covo, osservando il loro modo di muoversi nel mondo e di approcciarsi all'amore, a cui però si disinteressa per via delle sue convinzioni. A sfalsare i miti è appunto Grace Town, che è tutto tranne che perfetta: vestiti troppo grandi per lei, capelli poco curati e un passo zoppo per via di un motivo ignoto il tutto mescolato a un'attrazione per l'oblio: la ragazza è rimasta aggrappata a un pezzo della sua vita che non potrà più tornare, vive in maniera sfocata, tanto per farlo, è morta col suo ragazzo in un incidente stradale e quest'ultimo, nonostante ciò, farà da terzo incomodo per tutto il corso della vicenda. 
Si conoscono grazie al giornale della scuola, al quale sono costretti a lavorare assieme e sin da quel primo incontro nella mente di Henry sorgono innumerevoli domande, perchè quella ragazza che tiene costantemente lo sguardo basso, ha un sacco di segreti in quest'ultimo, e rende tutto più frastagliato negli occhi di Henry. Egli ha un po' la sindrome da crocerossino, crede di poter riparare ciò che c'è di rotto in questa ragazza, come se fosse possibile, e si innamora ancora una volta dei suoi ideali.

I due si conosceranno lentamente, attraverso piccoli gesti, senza mai arrivare davvero al dunque, non sarà mai una storia piena di lampi tuoni e infine arcobaleni, non ci sarà mai più di un bacio tra loro, perchè il passato tornerà a galla continuamente. Si ameranno certo, perchè l'amore per essere reale non deve durare per sempre, non si giudica la qualità di esso dal tempo trascorso, ma dalle esperienze vissute loro vivono giornate piene ma a metà, interse di emozioni e luoghi e ciò farà sicuramente star meglio Grace, ma non l'aggiusterà affatto; Henry non se ne rende conto, che il suo amore è rivolto verso una speranza, che l'amore non deve durare per forza in eterno, il tempo passa e tutto finisce; le persone cambiano ma non si possono riparare, neanche il modo in cui le amiamo può farlo, e quando ce ne rendiamo conto, alla resa dei conti, ci appare tutto senza senso, viene percepito come un dolore fisico, come dice Suds, la sorella di Henry, per cui poi passa, come tutto, perchè "l'unica cosa che anestetizza il dolore è il tempo, che ti riempie la testa di nuovi ricordi, infilando un cuneo tra te e la tragedia". Ci sono amori che brillano ma che man mano si bruciano, ma possiamo comunque considerarli tali. Perchè i nostri cuori sono chimici, l'amore è scienza, una reazione chimica nel cervello, a volte la reazione dura una vita, ripetendosi costantemente, altre no. Altre si trasforma in una supernova e inizia a spegnersi. Tutto ciò rende l'amore meno folgorante?



Silvia's POV

Grace Town tratta Harry come un passatempo, per questa vita rimasta ferma dalla morte del suo ragazzo e Harry dal canto suo è convinto di poter mandare via quel terzo incomodo che è il passato e si innamora della Grace che esisteva un tempo, lui ama lei, ma ciò non può essere ricambiato. E' come se ogni volta che quest'ultima provasse a resuscitare, ci fosse una corda legata al suo collo che la riportasse indietro: la fa sentire in colpa, come se fosse costretta a rimanere all'interno dei vecchi giorni.

  Magari un giorno starà meglio, magari torneranno insieme, ci sarà dell'altro forse, ma non ora, non se noi non lo vogliamo. Ecco cosa ci fa intendere il libro alla fine, con un finale che ci spezza e non ci da tregua, finali che mi ricordano molto quelli di John Green. Una storia martellante, assordante in tutta la sua finta monotonia, fuori dal comune come i vestiti di Grace, come la mente di Henry, come la stravagante Sadie. Ho apprezzato in maniera particolare il personaggio di quest'ultima, mi rivedo in esso, e col suo discorso finale (potete trovare qualche pezzo tra queste righe) ha veramente infranto il mio cuore. Senza parole, ecco com'ero una volta finito il romanzo, se sei adolescente, se hai bisogno di qualche risposta, questo è il libro per te.




 Miriam's POV

Henry è un personaggio molto particolare per essere il protagonista di un romanzo Young Adult. Completamente diverso dai personaggi maschili che troviamo nel genere letterario, lui è un inguaribile romantico, alla ricerca del vero amore.
Così non ha mai avuto relazioni, restando sempre solo, cercando la perfezione, la storia del "vissero felici e contenti" che nella vita vera però, non esiste. 
All'improvviso nel romanzo entra in scena un personaggio femminile anch'esso alquanto fuori dagli schemi. Grace Town non è la ragazza impacciata dei romanzi, è tutt'altra storia. 

Abiti enormi, maschili e spiegazzati, e un bastone con il quale aiuta la gamba zoppa. 
Ma chi è davvero Grace? Cosa nasconde?
Henry riuscirà a trovare il grande amore o rimarrà scottato da questa sua idea di perfezione che non esiste?
Perche a volte tendiamo ad ingigantire le cose, a non cogliere l'attimo e ci facciamo paralizzare dalle nostre stesse paure che ci impediscono di vivere veramente. 
Cos' è il grande amore?
Questo romanzo cerca di rispondere in piccolissima parte ad uno dei quesiti più grandi del mondo. E lo fa in un modo unico, mai visto, stravolgendo l'idea ed il concetto della parola amore.
Perchè cos'è l'amore se non una reazione chimica?
Leggete il romanzo e non ve ne pentirete.








La recensione è finita cari lettori, speriamo vi sia piaciuta, ci rivediamo vediamo con il prossimo post (si spera domani)

- Miriam e Silvia xx

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