TITOLO: Raccontami di un giorno perfetto
AUTORE: Jennifer Niven
GENERE: YA - Young Adult
EDITORE: De Agostini
PREZZO: €14,90
ANNO DI USCITA: 2015
USCITA ITALIANA: 2016
TITOLO ORIGINALE: All the bright places
Buon mercoledì lettori! Questo 21 marzo è stato un giorno di uscite libresche, da noi tanto attese. In modo particolare "Carry on" di Rainbow Rowell, scrittrice che ha conquistato i nostri cuori con i precedenti libro "Eleonor & Park" e "Fangirl", di cui al più presto vi parleremo, e "L'universo nei tuoi occhi" di Jennifer Niven, una scrittrice che col suo primo romanzo è riuscita a parlare di un tema delicato, quale il suicidio e la depressione, mostrandoci una faccia del mondo che da molti è vista ogni giorno, mentre da altri viene sottovalutata costantemente. Tutto ciò in un romanzo per giovani adulti, in una storia raccontata in prima persona da un ragazzo e una ragazza, una coppia che abbiamo amato. È riuscita a stupirci con ciò, e in occasione della nuova uscita vi presentiamo la recensione di "Raccontami di un giorno perfetto", integrandovi nel mondo di Violet e Finch, due adolescenti parecchio problematici.
Trama:
Un romanzo straordinariamente toccante. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.
È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine…
È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine…
Violet e Finch si incontrano in circostanze poco gradevoli, sulla torre campanaria della scuola. Finch pensa continuamente al suicidio, al giorno perfetto per porre fine alla sua vita.
Violet ha perso la sorella, e spinta da un momento di confusione si ritrova anche lei a voler commettere quell'atto. Finch però la persuade, e insieme tornano giù, in mezzo alla vita di ogni giorno che non permette errori e che è sempre lì, pronta a deridere chi non va dietro a quella massa di automi che spesso proviamo a sembrare, a giudicare le scelte giuste e quelle sbagliate.
Violet è quella popolare, Finch quello strambo, proprio per questo da subito Violet passa per l'eroina, colei che ha salvato un ragazzo dal suicidio, e non il contrario.
Le cose vanno avanti, Violet è sempre più distaccata nei confronti del mondo e in Finch si sviluppa una specie di ossessione verso Violet.
Esiste un giorno perfetto? Arrivano a porsi continuamente questa domanda, desiderando di essere felici, liberi dai problemi, senza tutti quei pesi sul petto.
I due protagonisti hanno dei caratteri parecchio contrastanti, che porteranno la storia, ad un certo punto, a sembrare un errore. Un errore con conseguenze sì, ma non quelle che ognuno di noi si sarebbe aspettato, perché un giorno perfetto, dall'inizio alla fine, non esiste, è tutto affidato al fato, e molto spesso la felicità sta nel momento perfetto, non in un giorno. Perché la felicità va colta al volo, permettendole di affiancarsi alla tristezza, perché la tristezza ci fa abbattere, ma mai nulla ci permette di rialzarci in piedi se di mezzo ci sono degli obbiettivi, dei fini, un sorriso in più. È questo che "Raccontami di un giorno perfetto" vuole trasmetterci, un amore verso la vita, che quasi sempre si rivela essere terribile, un amore incondizionato in attesa del momento perfetto, di una persona, di un gesto o della propria felicità. Attendere e amare l'attesa, per sorridere, ancora e ancora, nonostante tutto.
Silvia's POV
La storia a mio parere è strutturata bene, e capace di svelarti la cruda verità di ogni giorno, realistica e cruda, senza peli sulla lingua.
La storia di Violet e Finch mi è piaciuta molto, poiché realistica, poiché non aspira alla perfezione come spesso accada nei romanzi young adult. Violet e Finch sono il classico esempio di amore, non quello comune di cui tutti parlano e desiderano, un amore tutto loro, diverso dagli altri proprio come loro.
L'autrice è stata brava a non darci un'immagine distopica della realtà, affrontando dei temi alquanto delicati nel miglior modo possibile, dando voce a dei personaggi capaci di provare forti emozioni e di guardarsi attorno con attenzione, non riuscendo però ad individuare dettagli importanti che potrebbero portarli a conseguenze relativamente migliori di quelle che poi sarebbero state.
Il mio personaggio preferito è Finch, mi rivedo molto in lui, lo ammiro e lo odio allo stesso tempo, amo la sua particolarità, questo suo bisogno di estraniarsi dal mondo senza farsi troppi problemi. Peccato che parliamo di un ragazzo parecchio impulsivo e ostinato, capace di pensare fin troppo, così tanto da farsi male.
Il finale (che non vi spoilereró) mi ha lasciato l'amaro in bocca, anche se mi aspettavo che sarebbe andata a finire così, solo non in quel preciso momento. La Niven sapeva fin dall'inizio che avresti capito come la storia sarebbe finita, nascondendo però tutti quei dettagli fondamentali per farti intuire quando sarebbe successo.
Il mio voto è di quattro stelline.
Miriam's POV
La storia è ben scritta, l'autrice riesce a farti arrivare il messaggio principale del romanzo, Violet e Theodore sono dei personaggi molto particolari, ma entrambi hanno in comune qualcosa che li lega, un filo invisibile che porterà i nostri protagonisti a scontrarsi. Lei è la tipica ragazza popolare, colei che tutti adorano, la ragazza con tanti amici ed una vita apparentemente perfetta. Ma la vita di Violet è tutto tranne che perfetta. Poi c'è Theodore, un ragazzo solitario, con un solo amico, e colui che viene chiamato dai ragazzi della scuola "Finch lo schizzato", ed anche lui con una vita fuori dal normale.
Le tematiche del romanzo, comunque, non sono tematiche leggere e superficiali, bensì tematiche abbastanza forti come la depressione, il suicidio e le problematiche adolescenziali.
Ormai avrò detto svariate volte quanto io sia emotiva, un' emotività che causa lunghi fiumi nei finali di lettura più scioccanti e sorprendenti e Raccontami di un giorno perfetto, è senz'altro uno di questi.
Raccontami di un giorno perfetto è una storia che ti lascia senza parole,che ti spiazza, passa sopra ai tuoi sentimenti con un camion e ti lascia lì, da solo, aspettando che tu ti riprenda. Ti rende più forte, ti fa capire molte cose, ti delude e ti sorprende.
- Miriam xx
Vi ricordiamo inoltre che il 21 marzo è uscito il nuovo romanzo di Jennifer Niven "L'universo nei tuoi occhi".
L'abbiamo aggiunto nella nostra infinita book list e presto troverete qui la recensione!
Alla prossima recensione lettori,
- Silvia e Miriam xx
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