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mercoledì, marzo 8

Talk About: Le persone sensibili hanno una marcia in più di Rolf Sellin

                   

TITOLO: Le persone sensibili hanno una marcia in più

AUTORE: Rolf Sellin


GENERE: Psicologia


EDITORE: Feltrinelli edizioni


ANNO D'USCITA: 2011


                                                                                                                                                   

                     

                                                         Trama:

La predisposizione innata a percepire gli stimoli in modo più differenziato e intenso rispetto alla media è spesso un vantaggio, ma di frequente è vissuto con disagio. Anche perché non sempre questo dono viene apprezzato dagli altri e, nonostante l'ipersensibile tenda a rinunciare a se stesso adeguandosi alle esigenze degli altri, non mancano i rimproveri: "Devi sempre essere così emotivo?" Molti, così, soffrono per questo loro aspetto caratteriale: sono più vulnerabili, più soggetti allo stress e spesso insicuri.
L'autore affronta qui questo problema, ancora ampiamente ignorato e poco trattato, aiutando finalmente gli ipersensibili a capire il motivo del loro "sentirsi diversi". Invita e guida i lettori verso l'adozione di un nuovo atteggiamento che permetta loro di contenere gli effetti più negativi dell'ipersensibilità, insegna a smettere di acconsentire a richieste eccessive o di risentire dei troppi stimoli esterni, imparando a porre confini più netti tra sé e il mondo. Permette di valorizzare la capacità di empatia, senza esserne sopraffatti. E lo fa mettendo a punto una serie di consigli, esercizi e test per riappropriarsi della sensibilità perduta, imparando a dire "no", in modo tale che l'ipersensibilità possa tornare a essere quello che realmente è: un'incomparabile risorsa interiore. Un vero e proprio manuale per trasformare emotività e sensibilità, spesso vissute come debolezze, nella nostra arma migliore.




Silvia's POV:

Ciao a tutti, come potrete intuire dal titolo del post, questa non è una vera e propria recensione, poiché il libro di cui vi parlerò è principalmente un libro di psicologia, e non essendo una psicologa non sono nessuno per giudicarlo come meriterebbe, ad ogni modo sento di dovervi raccontare un po' di queste persone particolari, gli ipersensibili, e chissà, qualcuno si rivedrà nelle seguenti parole (come la sottoscritta ha fatto con il libro) e riuscirete a dare una spiegazione a certe cose che vi accadono. Il libro in questione è "Le persone sensibili hanno una marcia in più" di Rolf Sellin, un consulente psicoterapeuta. Il titolo del libro la fa lunga, tuttavia non leggendolo non si capisce bene su che argomento il libro vada a parare. Inutile dirvi che questo è ciò che è accaduto a me: in un periodo un po' confusionario della mia vita mi sono ritrovata questo libro sulla scrivania e nonostante ritenga di non essere una persona sensibile, ho incominciato pian piano a leggerlo, scoprendo che il concetto che il libro vuole dare è diverso dal titolo vero e proprio. "High sensation person" significa letteralmente "persona ipersensibile", l'ipersensibile, al contrario di ciò che pensavo io, non è affatto chi piange spesso o non trattiene le emozioni al proprio posto (quest'ultimo potrebbe però certamente entrare a far parte di una delle tante caratteristiche degli ipersensibili), ma bensì colui che percepisce rumori, idee e emozioni altrui, in maniera più intensa. Mi spiego meglio, dicendovi che l'ipersensibile è colui che dà sempre, poiché capisce in maniera eccessiva ciò che gli accade attorno e gli stimoli sono più elevati rispetto alla norma, ma non riceve niente, e talvolta, dando retta agli stimoli esterni, si ci scorda del proprio corpo e del proprio essere; ovviamente quest'ultimi ne risentono, ecco perché tali persone sono le più soggette allo stress, e delle volte, superando troppo i limiti e chiedendo troppo a se stessi, il corpo cede, e qui subentrano le malattie non solo a livello psicologico. Bisognerebbe imparare a limitare gli stimoli, non troppo certamente, ma dargli una regolata affinché aura e chakra funzionino coordinatamente, del resto è una questione di ordinamento delle idee e degli stimoli. Il 20% della popolazione mondiale è ipersensibile, è una cosa genetica, per cui uno dei due genitori (o entrambi) soffre di questo "disturbo". Dico soffrire relativamente, poiché non trattandosi di un disturbo psicologico, molte persone la sfruttano come dote, poiché imparando a controllarla è proprio ciò che è, da qui il titolo del libro. All'insieme degli high sensation person si aggiunge il sottoinsieme degli highly sensation seeker, i quali sono ipersensibili, ma sovrappongono a questa ipersensibilità la voglio di rompere gli schemi, quasi come una ribellione a se stessi, quasi come avere una doppia personalità.

 Nel libro si parla di tutto ciò in maniera molto più approfondita, ciò che ho detto io è solo un accenno riguardante una tematica un po' sottovalutata. Molte persone pensano che sia una cosa da niente, ma nessuno se non lo prova, capisce quanta violenza psichica subisce un ipersensibile, così carico di tutto, come se il peso del mondo dovesse essere obbligatoriamente ammassato sulle proprie spalle, come se fossero meno degli altri alla fine della storia. 
E così si comincia a chiedere troppo o troppo poco a se stessi, si superano i limiti e si rischia di esplodere. Siate sempre voi stessi e non sentitevi egoisti quando penserete a ciò che siete, quando cercherete di capire voi piuttosto che gli altri. Non sempre gli altri vogliono essere capiti.

Questo libro mi ha aiutata tantissimo, mi ha in qualche modo fatta sentire meno sola e sono felice di averlo letto. Invito anche voi a farlo e mi dileguo, ci vediamo alla prossima recensione, il più presto possibile.

-Sil xxx

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