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sabato, ottobre 7

Recensione: Una ragazza senza ricordi di Frances Hardinge

TITOLO: Una ragazza senza ricordi

AUTORE: Frances Hardinge


GENERE: Thriller/Distopico


EDITORE: Mondadori


PREZZO: € 18,00


ANNO DI USCITA: 2014


USCITA ITALIANA: 2017


TITOLO ORIGINALE: The Cuckoo Song







Ebbene sì! Dopo giorni di assenza, sommerse dai libri e dalle verifiche a scuola, siamo tornate con una nuova recensione!



Come promesso, oggi siamo qui per presentarvi e recensirvi questo libro un po' strano, non molto famoso, ma che senza dubbio attira per via della sua trama così misteriosa e della copertina alquanto accattivante. E a noi tutto ciò piace, per cui ci siamo buttate e questo è ciò che abbiamo pensato! :)







Trama:

"Lascia che ti dica, da mostro a mostro, il fatto che tutti ti dicano che sei un mostro non significa che lo sei davvero."

Triss ha un'unica certezza: da quando è caduta nel fiume Ma-caber, nella sua vita tutto è cambiato. Era una notte buia, di cui non riesce a ricordare nulla. I minuti passati sott'acqua sembrano averla trasformata: Pen, la sorellina di nove anni, ha paura di lei, e continua a dire che in realtà Triss non è più Triss. Sembrano pensarla così anche i suoi genitori, che bisbigliano sottovoce dietro porte chiuse celando segreti e misteri, come le lettere che continuano a ricevere da Sebastian, il figlio morto in battaglia durante la Prima guerra mondiale. E intanto Triss ha continuamente fame, una fame insaziabile e brutale, piange lacrime di ragnatela e si ritrova in un corpo sempre più fragile, che sembra fatto di foglie e fango. Ben presto, Triss scopre l'esistenza di un perfido architetto che vive tra il mondo reale e l'Altronde, una dimensione popolata di malevole creature senza volto, ed è lì che Triss e Pen devono avventurarsi, prima che sia troppo tardi.




Valutazione:

Silvia: 3/5

Miriam: 3/5



Recensione:


Il libro, sin dalla prima pagina, sembra volerti nascondere qualcosa, che non sarà mai rivelato. Triss non ricorda nulla di quella sera in cui sarebbe caduta nel fiume Ma-caber, eppure tutti la trattano come se fosse intoccabile, un fragile oggetto da proteggere. Pen, la sorellina, continua ad essere convinta che Triss non sia veramente lei, che stia mentendo e che in realtà ricordi tutto della notte in cui è caduta nel fiume. Eppure Triss sembra sforzarsi di ricordare persino la sua vita prima dell'incidente, e tutto attorno a lei sembra così strano.
 La protagonista fin da qui appare come un personaggio sfocato e privo di forma, e il lettore, proprio per questa sua neutralità, è spinto ad odiare la sorellina, che continua a scappare e a disprezzare Triss, in apparenza per cercare attenzioni. 

I genitori corrono da un lato a un altro per cercare di curare i disturbi di Triss che, nel frattempo, comincia a non esser mai sazia e a mangiare strani oggetti. Non è più lei e l'alone di mistero che regna nell'atmosfera si evince quando comincia anche a svegliarsi con strane foglie sul suo letto.

Il personaggio pian piano assumerà maggior definizione e consapevolezza di non esser davvero chi vorrebbe essere, di esser qualcosa di orribile e di non meritare nulla.  Nel frattempo però, Pen continua a muovere una violenta collera nei confronti della "sorella", limitandosi a urlarle in faccia che sa tutta la verità che sa cosa è successo alla vera Triss.
A emergersi è la figura di Violet, ex del fratello Sebastian, che farà un po' da balia a Pen e Non Triss nel corso della vicenda. Ci sono troppi misteri celati dietro questa misteriosa quotidianità, un mondo a se, pieno di creature senza volto. Parte qui l'avventura delle due sorelle e di Violet, avventurarsi per svelare tutte le fragilità di questa realtà.  

Silvia's POV


Il libro ti tiene col fiato sospeso, per via dell'atmosfera macabra e scarsa di indizi. Gli avvenimenti, però, accadono con una tale lentezza da rallentare persino il lettore. Un'idea molto bella, la storia è parecchio originale, peccato per lo stile di scrittura della Hardinge che non sono riuscita ad apprezzare, mi è sembrato quasi scarso di avvenimenti.

Trovo il personaggio di Non Triss parecchio sfogato e indefinito, quasi privo di personalità. Sicuramente noteremo un minimo cambiamento verso la fine del romanzo, ma nel frattempo penso sia giusto così, in quanto rappresenti una brutta imitazione di se stessa. Personaggi più forti e significativi sono Violet e Pen, ricche di mentis e di umanità.
In generale ho trovato ingiuste diverse cose nel romanzo, in primis il comportamento dei genitori, così malati e sporchi dentro, pieni di bugie da raccontare a se stessi.

Spero di leggere presto qualcos'altro della Hardinge, riesce a costruire mondi fantastici e originalità, e mi piacerebbe riuscire ad approcciarmi a un altro suo romanzo; vorrei solo che tutto trascorresse con più ritmo ed azione, senza perdersi fra le parole.


Miriam's POV


Il romanzo è molto particolare ed allo stesso tempo originale. Purtroppo però gli avvenimenti importanti si sviluppano solo alla fine del romanzo, e ciò fa sì che per buona parte del libro, la lettura sia lenta e poco scorrevole.

Adoro Trista, mi è piaciuto molto come personaggio, soprattutto ho adorato il suo sviluppo finale ed il fatto che è riuscita a trovare la sua identità pur credendo di non poterla possedere.

Anche Violet mi è piaciuto molto come personaggio, il suo essere fuori dagli schemi la contraddistingue, la rende particolare, bella, unica.
Il suo essere spavalda e coraggiosa, la neve che cade attorno a lei perchè il tuo cuore si congela quando perdi la persona che ami.

Vorrei leggere in futuro qualcos'altro dell'autrice, ma per il momento la mia opinione personale è una: Ottimi contenuti, espressi però in maniera poco scorrevole e semplice da leggere.





Ci siamo riuscite! Per oggi è tutto, ma speriamo di tornare al più presto con un nuovo post!

- Miriam e Silvia

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